PAUL CHAIN: Alkahest
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24/01/2017Cosa aggiungere ulteriormente su uno dei padri putativi del doom più minimale e sepolcrale ("Voyage To Hell", tratto dall'Ep 'Detaching From Satan', e qui cantato da Lee Dorian ne è un calzante esempio. Chi scrive preferisce la versione originale), che ha ricevuto consensi e plausi a livello planetario, che ha inventato un modo di cantare nel quale non pronuncia nessuna parola in inglese, ma sembra come se lo facesse, nonchè fonte di ispirazione per tante band (Abysmal Grief tanto per citarne una)! Abbandonati da tempo i compari di (s)ventura Death SS, il pesarese si tuffa in una carriera tempestata di collaborazioni e progetti dai diversi suffissi, ma sempre con il massimo comune denominatore del suo nome e cognome. 'Alkahest' è un termine coniato da Paracelso nel 16° secolo per definire un solvente capace di sciogliere qualsiasi sostanza, persino l’oro, e si credeva che avesse anche incredibili proprietà curative. Lavoro originariamente pubblicato nel 1995 per Flying Records/Godhead, la partecipazione di Lee Dorian (Napalm Death – Cathedral) alla voce determina diversi punti di contatto con 'Forest Of Equilibrium' dei Cathedral (ascoltate "Sepulchral Life", "Sand Glass" e "Static End"), il quale trascorse due settimane in Italia per portare a termine la registrazione del disco. La cover di "Electric Funeral" mette la ciliegina sulla torta che sancisce l'amore sulfureo per i Black Sabbath. Un must per i cultori del genere.
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