PALMQVIST, DANIEL: A LANDSCAPE MADE FROM DREAMS
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29/05/2006Lo svedese Daniel Palmqvist è accreditato dalla bio come “guitar maestro” e devo dire che, da questo punto di vista, non c'è nulla da eccepire visto la tecnica che il chitarrista sfoggia in queste dodici tracce, che sono suonate in modo ineccepibile, come del resto ci si aspetta quando si mettono nel lettore album di questo genere. La Lion Music non ha perso quindi l’occasione di proporci il disco solista di Daniel: purtroppo, come nel caso del buon Thorbjorn Englund recensito qualche giorno fa, ci troviamo di fronte ad un disco lacunoso dal punto di vista del songwriting. Inutile girarci attorno, il buon Daniel non è riuscito a mettere insieme dodici tracce che riuscissero ad avere buona presa sull’ascoltatore: ci troviamo sempre di fronte a canzoni belline ma prive di quello spunto tale da elevarsi rispetto alla massa di songs simili presenti sul mercato. Purtroppo sembra che questo sia un problema molto sentito in questo genere, visto che è difficile trovare guitar hero in grado di fare quel salto qualitativo che li renda speciali: del resto geni del calibro di Vai, Satriani, Eric Johnson e Pat Metheny non nascono tutti i giorni. Un vero peccato perché è da un po’ che aspetto una nuova stella nel firmamento del rock strumentale di stampo chitarristico: vorrà dire che la prossima volta sarà quella buona (speriamo!).
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