OSI: FREE
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19/04/2006Dopo tre anni tornano gli OSI, supergruppo formato da vere e proprie star del panorama progressive mondiale: Jim Matheos, Kevin Moore e Mike Portnoy. Se il debut album targato 2003 si era tenuto sui canoni del prog metal, questo "Free" cambia totalmente direzione, andando ad abbracciare in pieno la corrente elettronica già percorsa da Kevin Moore con i Chroma Key. L'inizio del disco è inebriante, col trittico "Sure You Will", "Free" e "Go" che mette a soqquadro la mente dell'ascoltatore: gli innesti di elettronica sono pesantissimi e non fungono da mero abbellimento, ma son parte determinante del songwriting delle tre song; i richiami a "Graveyard Mountain Home", parto di Kevin, sono a tratti vistosi come in "All Gone Now". Il problema di questo disco è, a mio avviso, che le emozioni terminano dopo la quarta traccia; il resto delle canzoni scorre troppo pacificamente: l'elettronica in cui gli OSI si sono rifugiati per uscire dai soliti stereotipi del prog metal li ha alla fine imprigionati, rendendo troppo omogeneo il platter e portando alla noia l'ascoltatore. Un vero peccato perchè le idee ottime c'erano, ma alla fine Jim Matheos e compagni non sono riusciti a tenere un songwriting di alto livello per tutte le canzoni: in caso contrario saremmo qui a parlare dell'ennesimo grande disco degli OSI...
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