WALKER, BRETT: SPIRIT JUNKY
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24/03/2007Noto nella scena che conta per la propria firma sull’ hit-single degli Alias "Waiting For Love" e per le collaborazioni con artisti del calibro di Stan Bush, Jimi Jamison e Jonathan Cain, il buon Brett Walker torna alla carica con un nuovo lavoro dedito al proprio classico AOR-style, tinto di riferimenti westcoast ed intarsiato di docili melodie pop, elementi che avvicinano la proposta del cantautore americano a quella di nomi quali Glen Burtnik e Jude Cole. "Spirit Junky", identificato come quarto album nella discografia del songwriter d'oltreoceano, è contraddistinto da un elevato livello compositivo unito ad un lavoro di produzione pulito ed efficace, quest'ultimo capace di rendere fresco ed attuale il sound generale legato a tutte le composizioni. Il risultato di tale operazione risulta fautore di quindici brani dal feeling classico ma adattati ad una veste maggiormente moderna, fattore ben visibile ad esempio all'interno di tracce quali "5" e l'apripista "Give Me Back Tomorrow", quest'ultima quasi un crocevia tra lo stile del Bryan Adams ultima maniera e i Miles Above più soffusi. Anche dopo ripetuti ascolti risulta difficile trovare evidenti difetti all'interno di "Spirit Junky", un cd che dimostra di sapersi muovere camaleonticamente a metà tra rock melodico d'autore e sentieri più inclini ai giorni nostri, il tutto senza sminuire in particolar modo il valore artistico della proposta. Piacevole e di facile assimilazione, così da appagare in particolare tutti gli amanti della melodia semplice ma accomodante.
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