FREHLEY’S COMET: SECOND SIGHTING
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19/02/2014L'impatto con gli anni '80 è stato decisamente complicato per lo SpaceMan. È noto come abbia partecipato ben poco alla realizzazione degli album dei Kiss a cavallo tra gli anni '70 e '80, figurando anche sulla cover di 'Creatures Of The Night' pur senza aver suonato una sola nota. Problemi personali, associati all’abuso di stupefacenti ed alcool, hanno allontanato Ace dalla più calda band rock del mondo ma, fortuna nostra, riuscì a trovare nuovi stimoli affrontando un’altra sfida, fondando un gruppo nuovo a suo nome: Frehley's Comet. Assemblata un'ottima band, facendosi coadiuvare da un sparring partner di valore come Tod Howarth (Cheap Trick e Ted Nugent), oltre al contributo di John Regan (Peter Frampton, John Waite, Billy Idol ed altri) e Jamie Oldaker (Bob Seger e Eric Clapton), il debutto si concretizza nel 1987 con un discreto esordio. Le Comete danno il meglio di sé con il secondo album, scritto meglio, più concreto e, soprattutto, dalle sonorità più robuste. Ace, ce lo racconta anche il suo passato inseno ai Kiss, è un fine compositore rock, un chitarrista con le idee molto chiare di come deve suonare una canzone rock. 'Second Sighting' si muove su coordinate ben calibrate, i ritmi non sono vorticosi ma spicca il groove tanto caro a Ace, facendo emergere il suo gusto per il soul ed il blues. La bellezza di questo album consiste nelle dinamiche e nello stile che, ascoltato oggi, riesce a suonare molto attuale. La ristampa della Rock Candy porta a galla un album fuori catalogo da tempo immemore, con una qualità audio ottimale che rende omaggio ad un lavoro da riscoprire, accompagnato da un booklet ricco di dettagli e foto d'epoca.
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