MORSE, NEAL: SO MANY ROADS [live]
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14/04/2010Dire che Neal Morse non sia un musicista prolifico ed impegnato a tutto tondo nella sua musica potrebbe essere equiparato a dire un'eresia. Morse, da quando ha iniziato la sua carriera musicale, ha prodotto così tanti dischi che c'è quasi da perderci la testa: ha lavorato con gli Spock's Beard, tutt'ora è parte integrante dei Transatlantic e porta avanti una prolifica carriera solista, oltre al fatto che non disdegna collaborazioni con altri artisti. Inoltre non si ferma mai e tra un disco e l'altro è sempre in tour portando in giro la sua voce e le sue tastiere. Questo nuovo disco del musicista americano, che esce per la InsideOut / Radiant Records e che prende il titolo di 'So Many Roads', non è un nuovo disco da studio (Morse ha pubblicato da poco l'ultimo lavoro con i Transatlantic), ma si tratta di una raccolta live estrapolata dal tour europeo del 2008, precisamente di performances tra Germania, Olanda e Belgio dell'ottobre di quell'anno. A dar man forte a Morse sul palco troviamo praticamente la stessa formazione che l'aveva accompagnato nel tour del disco Sola Scriptura e Lifeline, una band che abbiamo già potuto constatare di essere molto valida proprio con l'uscita del DVD Sola Scriptura And Beyond del 2008. Aprendo la confezione ci accorgiamo subito che il disco è composto addirittura da ben tre CD per una durata complessiva di oltre 210 minuti (avete letto bene 3 ore e mezza!) che attraversano l'intera carriera solista di Morse. Ma se questo non basta vengono aggiunti all'interno anche salti nel passato con canzoni tratte da album degli Spock's Beard come "Walking On The Wind", "At The End Of The Day" e "I'm The Guy" ed estratti da dischi dei Transatlantic come "Bridge Across Forever" e "Stranger In Your Soul". Morse spazia in lungo ed in largo per tutto il suo repertorio, miscelando sapientemente i brani tra di loro e creando versioni delle stesse canzoni con magari inflessioni o digressioni leggermente differenti rispetto all'album originario, come spesso ha fatto dal vivo. Se il primo CD è composto più che altro da canzoni singole, nel secondo Morse invece inserisce ben due medley che racchiudono al proprio interno una scorsa di du album: stiamo parlando di Question Mark e Testimony, entrambi analizzati con due singoli brani da oltre 30 minuti l'uno. Il terzo CD è altrettanto avaro di brani, ma anche qui troviamo due tracce oltre la mezz'ora: si tratta della title track "So Many Roads" e della traccia unica "Stranger In Your Soul / Bridge Across Forever"" che attraversa come detto in precedenza il mondo dei Transatlantic. Poco si può aggiungere a quanto detto sopra, soprattuto perché alla fine si tratta di brani che i fans di Morse e la grandissima parte dei progster già conoscono alla perfezione senza bisogno soffermarci sopr;, non rimane da dire che la produzione è ottima e la resa sonora spettacolare per un disco live, anche se conoscendo l'autore e l'etichetta discografica non c'era da dubitarne. Se siete neofiti e volete avvicinarvi ad uno dei più grandi fautori del prog rock moderno questo disco potrebbe essere la perfetta raccolta che fa per voi, se invece siete già fans di Morse da tempo potreste eccepire che c'è ben poco di nuovo, ma proprio per la capacità di Morse di variare e miscelare le sue canzoni dal vivo io più di una chance gliela darei.
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