METALLICA: LOAD
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28/01/2007Sono trascorsi ben cinque anni da quando quel disco tutto nero ha trasformato una delle più grandi thrash metal band in una nuova creatura musicale che, con grande spirito commerciale, si è gettata alle spalle dieci anni di carriera, affrontando una nuova vita in vesti più smaltate ed eleganti. La conferma del deciso cambio di rotta intrapreso dal quartetto di Los Angeles è questo “Load”, un lavoro lungo e assai pesante da digerire, composto da quattordici brani che spaziano da un hard rock piuttosto impacciato ad un metal scialbo e inoffensivo. Il passo indietro dei Metallica era già palese col black album, ma lì almeno il fascino delle due ballad riusciva con merito ad offuscare i pezzi più sbiaditi. In “Load” invece manca anche un solo brano capace di salvare la baracca: qualche spunto interessante lo troviamo in “Until It Sleeps” (composizione quantomeno decente), ma è veramente troppo poco, e i restanti settanta minuti scorrono tra sbadigli (e insulti), frutto di composizioni mediocri e incolori. “Ain’t My Bitch”, “Cure”, “Thorn Within” sono tutti brani da dimenticare in fretta, per non parlare poi di “Mama Said”, una sorta di country ballad dal risultato imbarazzante, perfetta testimonianza del livello di squilibrio mentale raggiunto da Hetfield e Co. Decisamente il peggior album dei Metallica, almeno fino alla pubblicazione del seguente “Reload”, con cui gli ex four horsemen decidono di bissare l’insuccesso del presente lavoro, confermandosi come una delle (ex) metal band più odiate della scena.
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