MEHIDA: BLOOD & WATER
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21/08/2007Guardando il nome della band avrei pensato a tutto tranne che alla Finlandia, invece questi Mehida sono la nuova band dell' ex Sonata Arctica Mikko Harkin. Dopo il periodo passato con Kotipelto nel suo progetto solista, il talentuoso tastierista nordico ha raccolto attorno a sè buoni elementi del panorama musicale finnico. Il risultato è un platter di power metal a tratti progressivo, a tratti estremo (sfruttando la militanza del singer Thomas Vikström con act quali Therion e Candlemass): niente di nuovo, quindi, dal punto di vista dell'innovazione; vediamo com'è andata invece dal punto di vista compositivo. Le canzoni risultano abbastanza articolate e variegate, omogenee dal punto di vista della partecipazione dei vari artisti nelle singole tracce: non ci troviamo quindi di fronte (per fortuna direi) ad un progetto solista di Harkin ma ad una band a tutti gli effetti; quello che purtroppo manca, a mio avviso, è un songwriting incisivo che riesca a far emergere "Blood & Water" dal mare di dischi simili già presenti sul mercato. La buona volontà non manca di certo, come del resto la tecnica strumentale individuale: quello che invece non si riesce a trovare è un buon gruppo di songs che riescano a fare la differenza: infatti a parte l'opener "Unchanging" e "Guilty" (la quale segna la metà esatta dell'album) ci troviamo purtroppo di fronte ad un platter piatto, in cui le idee mancano o comunque non sono abbastanza buone per comporre un album che sappia colpire e tenere l'ascoltatore incollato allo stereo. Un vero peccato perchè le possibilità per fare di più c'erano sicuramente, partendo dai nomi tirati in ballo fino ad arrivare a le composizioni sopra menzionate che risultano veramente valide. La produzione è di ottimo livello mentre abbastanza anonima e insipida risulta la cover: tirando le somme possiamo dire che se i Mehida spenderanno più tempo sul songwriting, e sull'elaborazione delle tracce, potremmo presto sentire aria nuova provenire dalla Finlandia. Per ora, invece, l'aria è abbastanza viziata, sarebbe quindi ora di aprire le finestre sul mondo della musica...
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