MANEGARM: VARGSTENEN
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17/07/2007Strepitoso, coinvolgente, eccelso!! Chi mi conosce sa che è raro che mi lasci andare a dichiarazioni d'amore così esplicite verso un disco, ma quando succede c'é sempre un perché! In questo caso il motivo è che 'Vargstenen', (pietra del lupo) il nuovo album degli svedesi Månegarm, è semplicemente meraviglioso, in qualunque aspetto lo si voglia guardare! Cominciamo da quello più ovvio, cioé la musica. Lo stile dei nostri ricalca le orme di quel folk/viking metal epico che bene o male ha fatto da tappeto ad ogni loro release, se non fosse che qui troviamo una maggior "sfrontatezza" nell'adottare soluzioni più estreme: dove c'è bisogno di melodie e epicità ecco comparire le chitarre acustiche, cori e il portentoso violino di Janne Liljeqvist (ora in pianta stabile in line-up e a mio avviso jolly di questo album) a donare TANTA melodia, dove c'è invece bisogno di aggressività e ferocia si tende ad adottare soluzioni comuni al BM scandinavo mescolate al metal più classico ed il risultato è altrettanto evidente. Le canzoni sono dotate di un'anima e di una linfa speciale questa volta, molto più che nel precedente 'Vredens Tid' che le rende particolari e di facile assimilazione alle orecchie dell'ascoltatore, sebbene non siano povere di un'ossatura consistente a livello di songwriting. E soprattutto rimangono parecchio in mente: come non desiderare di prendere parte al ritornello di "En Fallen Fader"? La registrazione è ad hoc così come il packaging e l'artwork, sempre molto azzeccati. Purtroppo non posso dire nulla a riguardo dei testi (in svedese) ma a questo punto hanno poca importanza, questo disco è un vero e proprio inno, e anche se io abitualmente non sono molto propenso a questo genere di musica, mi ha letteralmente catturato. E farà lo stesso con voi!
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