LAST AUTUMN'S DREAM: Fourteen
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08/04/2018Chi scrive è un fan dei Last Autumn’s Dream, per cui abbastanza dolorosamente scrivo questa recensione. Parto dalle cose positive: l’artwork decisamente ben fatto che sicuramente farà felice i fan nipponici, ma si sa, quello che interessa è la musica, ed allora qui cominciano purtroppo le note dolenti. Ora io vorrei capire quanto i ragazzi passano in sala a scrivere e provare i pezzi, nonchè quanto spendono per registarare un disco l’anno, ed il loro rientro monetario. Questo perchè è inaccettabile nel 2018 ascoltare una caduta di professionalità rispetto ai primi dischi cosi netta, con questi ultimi demo, anzi scusate, dischi, che suonano in un modo a dir poco imbarazzante. Uso la parola demo in quanto le registrazioni sono di una qualità pessima, e seppur qualche buona (rara) idea ci sia dentro i pezzi, queste vengono spazzate via da un sound che definire penoso è poco. Per quanto concerne le canzoni, anche qui purtroppo siamo lontanamente sotto la sufficienza. Si salvano solo “Shadow Of The Night” e (ad essere buoni ) ”Let The Curtain Fall” e “Let The Curtain Fall”. Io spero che i cinque ragazzi si accorgano che tipi di prodotti stiano facendo uscire negli ultimi anni e prendano spunto per o aggiustare il tiro, o altrimenti lasciare stare questo bel progetto che fu, visto che al momento pare proprio non aver più senso di esistere.
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