LANE, LANA: GEMINI
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03/02/2007Lana Lane torna sul mercato con un nuovo disco, che prosegue la consueta catena di imprevedibilità della bella singer. Vocalist dalla timbrica ammaliante, Lana ci ha abituato da tempo a variazioni stilistiche notevoli, che spaziano dal Metal melodico al Power al Prog Rock: in questo caso, la scelta della nostra biondina è ricaduta su una celebrazione di pezzi classici di Cream, Pink Floyd, Foreigner, Jefferson Airplane, The Moody Blues ed Heart. "Gemini" non propone dunque pezzi nuovi, ma bensì rivisitazioni di brani storici, reinterpretati secondo la passionalità ed il romanticismo che da sempre permeano la produzione di Lana, voce calda e sognante come poche. L'esecuzione risulta particolare ma tecnicamente indiscutibile, sia per quanto riguarda Lana, sia per quanto concerne i suoi musicisti; un dubbio nasce però spontaneo: dopo il recente "Lady MacBeth" (2005), perchè non dare seguito alla sua nuova vena creativa, più aggressiva che in passato? Certamente un tributo fa sempre un certo effetto, ma rappresenta anche una sfida commerciale non indifferente, dal momento che una parte di pubblico preferirà comunque sempre le versioni originali. Dal mio punto di vista, se da una parte è vero che Lana dispone di una delle migliori voci sul mercato, è altrettanto vero che la preferisco di gran lunga quando canta pezzi suoi: "Gemini" non è da bocciare, ma la promozione, a mio parere, la ottiene per il rotto della cuffia...
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