KUBARK: [.Kubark.]
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04/06/2013Non perdiamoci in inutili introduzioni e passiamo subito al sodo: 'Kubark' è un davvero un gran bel lavoro. A partire dalla bellissima confezione con la quale il disco si presenta, un digipak davvero ben curato e dall'artwork accattivante (che serva anche da lezione agli altri: per guadagnarvi qualche punto in più dateci i dischi fisici, non il download in mp3!). Restando proprio in tema artwork, non si può non citare che ci sono quattro tipi di copertine differenti, ognuna delle quali raffigura un disegno dell'artista ispanico Javier Palacios preso dalla sua serie delle Cabezas Perplejas. Dal lato musicale, i Kubark propongono un progressive rock che di sicuro piacerà tanto ai fan di gruppi come Tool, A Perfect Circle, Isis e Porcupine Tree, senza scordare i Deftones. E quindi largo alla sperimentazione e alle lunghe suite musicali dove è la sezione ritmica a fare la parte della padrona per buona parte dell'ascolto. Ovviamente non stiamo parlando di un disco facile e diretto ma anzi, tutt'altro: è col passare del tempo che la vera forza di 'Kubark' verrà fuori. Un'altra particolarità è la durata di un album che prevedendo solo 2 canzoni in tracklist dura però quasi 20 minuti; ma per l'ascoltatore non c'è alcun rischio di annoiarsi, visti i repentini cambi di ritmo e di melodie. Ottimo lavoro.
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