KUBARK: Obedience

Primo lavoro sulla lunga distanza per la band piacentina che si discosta dalle coordinate stilistiche del precedente Ep 'Ulysses'; netta è l'infatuazione con le sonorità notturne e nervose dei God Machine ("Phantom", "Find the Cost of Freedom", "Song Of May" e "Blind Games"), pur mantenendo un attitudine post rock stavolta flirtano con le derive shoegaze di "Bleach" dove primeggia (come sempre) un basso Tooliano pulsante e preponderante attorno al quale ruotano gli altri strumenti - "Obedience Class". Gli arrangiamenti sono stati volutamente spogliati (niente più arzigogoli e ricami) per portare la resa del disco quanto più possibile vicina alla dimensione live. Registrato presso il Vacuum studio di Bologna (www.vacuumstudio.com) completamente in analogico; prodotto e mixato da Bruno Germano (Massimo Volume, Zu, Marnero, In Zaire, Fuzz Orchestra, Settlefish, La Quiete), e masterizzato da Carl Saff (www.saffmastering.com) da grande soddisfazione quando si alza il volume dello stereo. Malinconia, dissonanze e rumori di fondo a profusione.