SATYRICON: DARK MEDIEVAL TIMES
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25/03/2007Parlare dell'opera prima del duo Sigurd Wongraven e Kjetil Haraldstad (d'ora in poi chiamati semplicemente con i loro pseudonimi Satyr e Frost), quel 'Dark Medieval Times' del 1993, equivale a parlare anche un po' degli albori del BM moderno made in Norway. E' vero che la scena era già esplosa da qualche anno ormai, avendo come capostipiti gli sfortunatissimi Mayhem, accanto a Darkthrone, Immortal ed Emperor (solo per citarne alcuni), ma l'innesto dei Satyricon in questo universo oscuro e nordico di fare metal estremo, fu ben visto da tutti. Formatisi solo l'anno precedente e con all'attivo solamente due demo, i Satyricon seppero ritagliarsi una piccola porzione di pubblico con un sound che sebbene fosse da subito identificabile con quella che umanamente e universalmente è stata riconosciuta come la più efficace versione del BM, di fatto si poneva un gradino più in alto rispetto a quanto prodotto dagli stessi gruppi citati in apertura. Effettivamente accanto a blast beats e chitarre ronzanti, in questa prima versione dei Satyricon erano presenti anche passaggi di chitarra acustica, repentini cambi di tempo e assaggi di sintetizzatori per creare le giuste atmosfere oscure e medievali, come d'altronde il titolo dell'album stesso. Ovviamente sebbene le intenzioni fossero le migliori, il risultato fu abbastanza acerbo, ma tenendo conto della giovanissima età del duo (ancora abbondantemente teen-agers) si può benissimo guardare a 'Dark Medieval Times' come ad un mezzo capolavoro per l'epoca in cui uscì e da allora i Satyricon sono sempre andati avanti bene o male per una loro personalissima strada, parallela a quella di tutta la cosiddetta 'scena norvegese' ma indipendente in quanto a scelte di percorso e di stile.
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