TWISTED TOWER DIRE: NETHERWORLDS
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25/03/2007Il ritorno dei Twisted Tower Dire ripropone la formula che li ha accompagnati in questi dodici anni di attività, vale a dire un mix di influenze classiche, in qualche misura tradizionalista, riletto attraverso una personale ottica musicale. Notevole la prestazione del nuovo singer, Aune, che sulla prima traccia ricorda molto da vicino Dee Snider, per poi distaccarsi da questo stile e portarsi su linee vocali molto più da Power novantiano ("Killing Kind" su tutte). Le basi ritmiche sono degli ottimi tappeti, potenti ma mai eccessivi, regolari ma non banali, mentre le asce lavorano ottimamente sia in forma gemella che nell'individuale. A tratti questo disco riprende gli stilemi di Twisted Sister, Judas Priest, Iron Maiden, Candlemass: una notevole dose di Metal classico, di New Wave ed altro ancora, il tutto ben amalgamato in un prodotto discretamente originale che presenta brani dalle linee melodiche orecchiabili ed interessanti (anche se, va detto, a tratti un po' troppo "particolari"). "Netherworlds" non è un disco semplice da digerire: a passaggi degni della "vecchia scuola" si accostano tirate di ben più ardua affrontabilità, in un'alternanza che a tratti sfiora la cacofonia pur senza mai scivolarvi dentro. La title-track è un chiaro esempio di questo sistema, che unisce forse fin troppe strutture differenti: il rischio è che un album di questo genere risulti un ascolto troppo pesante, rallentato com'è da questa sua sorta di incostanza interna. Non si raggiunge la noia, ma non è certo nemmeno un disco "da qualunque momento": si richiede, per una corretta assimilazione, un ascolto di un certo impegno.
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