ILOUS, TERRY: HERE AND GONE
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04/09/2007Terry Ilous è senza dubbio un personaggio che non ha bisogno di presentazioni nella scena hard 'n' heavy che conta, un singer che ha raggiunto la norietà grazie alle sue brillanti prestazioni dietro al microfono nelle fila degli XYZ, band che, a detta di più di un fan delle sonorità ivi discusse, hanno raccolto molto meno rispetto a quello che avrebbero realmente meritato. Ora il bravo Terry torna alla carica con "Here And Gone", album che rappresenta una vera e propria raccolta di chicche inedite e rarità provenienti sia dalla propria parentesi solita che da quella relativa agli XYZ, pronto a vedere la luce nel 2007 in corso tramite la pubblicazione a marchio Fyco Records. Quello che salta subito all'occhio dando uno sguardo al booklet del cd è una line-up formata da una folta schiera di nomi ben noti nel circolo rock che si rispetti, tra cui mi sento di citare i vari JK Northrup (XYZ), Michael T. Ross (Hardline, Angel, Accomplice), Jeff Pilson (Dokken, War & Peace), Chris Slade (Ac/Dc), Vinnie Colaiuta e Vinnie Appice (Black Sabbath, Dio), una serie di artisti in grado di fornire un più che valido tessuto strumentale perfetto per permettere a Terry di disimpegnarsi ancora una volta in modo assolutamente positivo. Nelle diciotto tracce incluse nel dischetto viene offerto un menù a base di chitarre rockeggianti, melodie d'impatto e pacate ballads d'autore, un mix sonoro che non manca di conquistare l'interessato di turno già ad un primo e disinteressato ascolto, e questo anche a causa del convincente songwriting alla base di ogni brano del cd. Anche il sound generale dell'uscita risulta curato in tutti i suoi aspetti, e questo sia per quanto concerne le tracce provenienti dal lavoro in studio, e sia per l'estratto live offerto in "Maggie", la quale denota una qualità sonora da far invidia a quella dei dischi dal vivo dei nomi più affermati. In conclusione mi sento di consigliare vivamente questo "Here And Gone" a tutti i fans degli XYZ e del loro preparato singer, i quali potranno senza dubbio gioire di diciotto nuove e inedite canzoni, ovviamente trainate da una voce tutt'ora brillante e in grado di graffiare come ai vecchi tempi. Ben fatto Terry, e soprattutto ben tornato.
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