HUNGRY LIKE RAKOVITZ: The Cross Is Not Enough
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14/03/2013Avevamo lasciato la formazione bergamasca con lo split 7" assieme gli O, e la loro malata "Evil Opus", che miscelava due cover a brani inediti. A distanza dalla più incisiva prova in studio intitolata 'HolymosH', il quartetto ha mischiato di nuovo le carte in tavola donandoci un disco mostruoso, dove sono ben 19 i brani inediti. Ognuno con una sua storia, un suo titolo a metà tra l'irriverenza, e perchè no, anche il non-sense. Ognuno dichiarazione esplicita di pura violenza. I ragazzi sanno muoversi anche su brani più lunghi, come dimostrano "Please Tom Selleck Drive Me To Hell", o "Putrefiction", quest'ultima capace di creare un'atmosfera minacciosa, preparatoria per il brano seguente. Ed è proprio in quest'ultima che ascoltiamo stacchi sulfurei e maligni. Insomma, abbiamo apprezzato non poco questi episodi che non sono solo una "mera" esibizione di velocità. Tante le schegge impazzite, anch'esse testimonianza di ottima tecnica ("The Size Of The Horn" o l'epica "Abyss Obsessed" dotata di un attacco che prende all'istante). Nei brani che toccano il minuto riusciamo a scorgere in meglio l'influenza che band come gli svizzeri Knut (un album su tutti, 'Challenger) e Converge hanno avuto su di loro. Non abbiamo trovato episodi deboli: qui filler non ce ne sono, anzi vogliamo sperare che anche solo nella nostra preferita ci sia un motivo valido per voi, per poter dare un ascolto a questo grandissimo disco. Uscito tra l'altro in edizione limitata in formato vinile+cd-r.
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