HOWE, STEVE: SPECTRUM
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12/09/2005Parlare di Stewe Howe vuol dire fare un viaggio negli ultimi trentacinque anni di musica rock mondiale, visto che il chitarrista è stato membro di band dal grande blasone quali Yes e Arena. Questo nuovo "Spectrum" è l'ultimo di una lunga serie di album solisti per Steve, disco che arriva due anni dopo l'uscita di "Elements": quindici canzoni strumentali, figlie di tutto il bagalio tecnico-musicale di Mr.Howe. Ad accompagnare il grande chitarrista (oltre parte della famiglia Howe rappresentati da Virgil e Dylan) troviamo Tony Lewin al basso ed il grande Oliver Wakeman alle tastiere: il risultato è un disco abbastanza vario, in cui convivono song latineggianti alla Santana e canzoni che strizzano l'occhio alla cultura asiatica, senza naturalmente dimenticare reminescenze di quel progressive rock tanto caro agli Yes. La pecca maggiore dell'album è l'eccessiva prolissità: le quindici tracce non scorrono in modo fluido, sarebbe stato più opportuno ridurre il numero di canzoni per far risaltare maggiormente la bellezza di certi brani, che invece risultano persi annegati in una serie di brani sufficienti e nulla più. Un vero peccato perchè altrimenti saremmo qui a parlare di un album di ben altro spessore, cosa che purtroppo non posso fare viste le motivazioni sopra enunciate.
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