LEE SMALL: Jamaica Inn
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21/01/2012Lee è il nuovo cantante degli Shy, autori tra l'altro di uno dei più belli dischi usciti quest'anno. Oggi ci regala il suo primo disco solista il quale, è bene evidenziare immediatamente, risulta essere diametralmente opposto a quanto proposto dalla band britannica. Abbiamo tra le mani un buon esempio di hard rock blues, con forti venature soul, in pratica sembra un disco di Glenn Hughes! La voce spesso coglie le sfumature della Voice Of Rock anche se diversa nei colori, nelle intenzione e nel lasciare perdere il falsetto. Lee si occupa egregiamente anche delle parti di basso e di chitarra (divise qui con Martin Kronlund), nonché della produzione che risulta essere vincente, secca e precisa. A livello di composizioni non si può proprio dire che c'è qualcosa che spicca o vinca, il tutto è ben studiato e ben suonato, disco molto retrò, molto 'Stormbringe'r e 'Burn' a tratti, molto 'Soul Mover' in altri. Un lavoro eccellente, quasi una sorpresa per chi non l'ha ascoltato nei Phenomena. Rimane il fatto che sarà unanime l'idea che lo si preferisce cento volte nell'AOR: lì è veramente magnifico.
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