HOUSE OF SHAKIRA: LINT
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21/03/2005Dopo aver chiaramente ed ampiamente espresso il mio pensiero sugli House Of Shakira all'interno della recensione di "First Class", mi accingo a recensire quello che reputo l'album più meritevole dei cinque rockers svedesi, alias il loro debutto discografico "Lint"; con tale lavoro, infatti, ha preso vita quella particolare formula musicale in cui rock e accenni di sonorità tribali si mischiano in un tutt'uno, fattore che ha donato al combo un'etichetta stilistica particolarmente originale. Questo elemento, unito all'aria spesso stantia che si respira nella cerchia di uscite AOR e limitrofe, ha finito per elevare (spesso esageratamente) gli House Of Shakira all'interno di una vera e propria cerchia di eletti di queste sonorità, nonostante la qualità di fondo dei loro lavori non avesse mai raggiunto picchi memorabili od indimenticabili. "Lint" è invece quello che definisco a priori il loro disco più riuscito, e questo perché la peculiarità della proposta in esso insita sa abbracciarsi a dovere con la positiva verve delle linee melodiche offerte, le quali sanno coinvolgere l'ascoltatore con una buona dose di naturalezza. Tanti sono i pezzi davvero piacevoli all'interno del cd, partendo dalla trascinante "Method Of Madness" ed arrivando, attraverso la dolce "Nr. 8" e alla ottima "Remember" (caratterizzata da un interessante gioco di accordi), alla conclusiva "Everything's Fine", un pezzo sicuramente toccante nella sua semplice veste acustica. Va inoltre segnalato che la ristampa in questione della Lion Music ha aggiunto alla tracklist due inedite bonus tracks, il tutto confezionato in una carina confezione in digipack, ottima per dare quel tocco in più ad un cd che farà la sua buona figura all'interno della vostra amata e curata collezione. Un'uscita che ha il suo indubbio perché, tenuto anche conto che l'album stesso era diventato difficilmente reperibile da diverso tempo.
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