HOLLOW HAZE: THE HANGED MAN
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14/10/2008Avevamo lasciato gli Hollow Haze al loro positivo debut, un album che aveva messo in mostra le interessanti caratteristiche di un combo nostrano valido e preparato, il quale era riuscito a raccogliere più di un consenso grazie ad una proposta di hard-rock solido ma tutt'altro che banale. 'The Hanged Man', questo il titolo scelto per la nuova fatica discografica, è un cd che continua di pari passo la tradizione precedentemente impostata, dando vita a undici nuovi brani ricercati e di marcato impatto, i quali si giovano anche di una registrazione potente ed incisiva, sicuramente perfetta nel mettere in mostra al meglio le caratteristiche del quintetto tricolore. Ed è all'interno del background in questione che la chitarra di Nick Savio, senza ombra di dubbio il motore trainante del lavoro ivi disquisito, costruisce trame sonore in cui riffs martellanti si fondono con grande disinvoltura ad una sezione ritmica pulsante e cadenzata, partorendo composizioni la cui struttura musicale mette in luce una profonda ricerca nel songwriting e negli arrangiamenti, elemento che risulta essere uno dei punti di forza di questo 'The Hanged Man'. Tutto quanto sin qui enunciato viene completato, nel migliore dei modi, dal ruvido ma convincente cantato del singer Ivan Rave, vocalist in grado di calarsi nel migliore dei modi nel proprio contemporaneo ruolo di performer e narratore, sigillando così con la giusta enfasi un dischetto pregno di maqniloquente qualità artistica. L'hard-rock riproposto in una avvolgente forma epico/classicheggiante, questo il valido biglietto da visita della seconda uscita a firma Hollow Haze.
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