HOLLOW HAZE: Between Wild Landscapes And Deep Blue Seas
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13/07/2019Dopo alcuni anni di assenza ritornano in pista anche i vicentini Hollow Haze guidati da Nick Savio. Dopo vari progetti il chitarrista veneto riprende in mano le redini della sua band originaria, ed assoldato Fabio Dessi degli Arthemis al microfono, sforna questo nuovo 'Between Wild Landscapes And Deep Blue Seas', album che vede la luce grazie alla Frontiers Music. Il risultato è un metal melodico attuale con qualche riminscenza sinfonica passata. Una sorta di power metal melodico che si erge su fondamenta costruite ieri, e guarda al futuro con design e tecnologia moderne. Quindi melodie a profusione, ritmiche incalzanti e suoni cristallini ed allo stesso tempo bombasitici. In quanto a sostanza, l'album vive di continua ricerca melodica e di arrangiamenti, anche se la scrittura di tanto in tanto difetta di cali di tensione lampanti, in particolare quando il vigore espressivo pare ripetersi di brano in brano in modo troppo sistematico - cosa che accade in maniera più evidente nella seconda parte del disco. E' da sottolineare con più forza, però, che 'Between Wild Landscapes And Deep Blue Seas' è un disco alquanto riuscito in cui il talento di Savio si manifesta in ogni secondo della sua durata, scrittura così elegante e potente allo stesso modo che non possiamo fare a meno di evidenziare. Peccato solo per quella sorta di stagnazione espressiva che non permette, a lungo andare, ad alcuni brani di elevarsi dalla sufficienza - su strutture che, tra l'altro, permetterebbero di farlo senza particolari sforzi. La domanda che ci sentiamo di porre è: non è che il registro su cui si muove Dessi - troppo standardizzato - risulti poco funzionale per composizioni così ricche di sfumature?
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