HEROD: RICH MAN'S WAR... POOR MAN'S FIGHT
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27/04/2006Gli Herod sono la nuova scommessa della Lifeforce Records; dopo un debutto risalente ad un paio di anni fa, gli statunitensi si ripresentano al pubblico con questo nuovo “Rich Man’s War… Poor Man’s Fight” che mette in luce una band dedita ad un sound fortemente legato al passato, agli eighties ed al metal più glorioso partorito nell’epoca d’oro a cavallo tra ’80 e ’90. Grossomodo potremmo etichettare la proposta degli Herod come power thrash, un sound imbevuto di radici americane che però tende spesso a sporcarsi con melodie di stampo più maideniano, priestiano ed europeo. Una miscela che quindi richiama alla mente gli Overkill, gli Iced Earth più violenti e gli Anthrax più in forma. Il platter si apre con un pezzo davvero travolgente, “Assimilation”, che mette in luce ottime preparazione tecnica, un ottimo songwriting, un rifframa di alto livello ed una performance vocale del singer Jason Russo di tutto rispetto, giocata sull’alternanza tra registri più ruvidi e thrash ed altri più ‘classic’, sfiorando (e purtroppo spesso abusando) i limiti del falsetto. La corsa degli Herod non conosce sosta e testimone ne sono brani di altissimo rango compositivo come “Lies And Betrayal”, “Broken Promises”, la ballad “Forever”, “The Ring che inizia citando gli Ac/Dc e poi accellera a ritmi indiavolati o “Grand Design”. Herod si rivelano quindi ben più che una delle tante band nel marasma di una piccola label. Speriamo possano ottenere una bella esposizione ed un po' successo, chè non si meritano nulla di meno.
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