NASTY FARMERS: The Strawman Fallacy
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23/03/2016I Nasty Farmers sono nati nel 2013 dall’unione di intenti del cantante/chitarrista Matteo Coletti e il batterista Luca Sestini. Un binomio che diede ben presto i suoi frutti con un debutto omonimo che portò alla luce l’anima stoner/grunge del progetto. Ma col passare del tempo ed alcuni inserimenti in formazione, lo stile della band si è lentamente mutato, arrivando a essere l’efficacissima realtà odierna. I Nasty Farmers odierni hanno poco o nulla di che spartire col proprio passato, sono qualcosa che si potrebbe definire garage/western rock. Sì, avete capito bene, garage/western rock. Un modo insolito di definire una proposta musicale? Non proprio, perché fondamentalmente 'The Strawman Fallacy' è un disco che ha molte affinità col sound ‘70s, in particolare col garage/beat rock e con quel particolare modo di fare musica dei musicisti che sono soliti comporre colonne sonore per film western. Insomma, un lavoro molto particolare e decisamente riuscito, pur consci del fatto che si tratta di qualcosa poco commerciale visti i tempi che corrono. Detto ciò vi consiglio di ascoltare brani come “Strawman” e “Faulty Reason”, esempi perfetti di come una band possa reinventarsi stilisticamente senza per questo destare scandalo. Bravi e meritevoli.
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