FURIOUS BARKING: THEORY OF DIVERSITY
data
23/03/2008Nati a metà anni 80 e scioltisi una decina di anni dopo, qualche demo e Ep prodotti, e soltanto adesso arriva il primo fulllenght. In estrema sintesi, questa è la carriera dei marchigiani Furious Barking. Il genere che propongono è una sorta di Thrash Death metal, molto carico di rimandi ai Sepultura di 'Beneath The Remains' e 'Arise', ma con una certa carica -core e groovy. I nostri sono ben capaci di picchiare e di costruire strutture azzeccate ed efficaci, ma i le otto tracce di 'Theory Of Diversity' sono drammaticamente anonime e poco coinvolgenti. Capiamoci: questi non fanno quattro accordi in croce a pezzo, anzi. Il riffing c'è, e in alcuni frangenti è veramente ben realizzato, così come i fraseggi e le ritmiche, ma il fantasma dell'asetticità e del "già sentito, già fatto" purtroppo infesta l'album. E questo è un vero peccato, perchè i ragazzi sanno farci, gli strumenti sanno usarli bene, e la registrazione è anche molto pulita e precisa. Le ritmiche sono ben impostate e direttissime come un Espresso, ma, come dicevamo i fraseggi e un certo gusto melodico alquanto retrò lo si nota e apprezza, magari. Ma non ci si entusiasma. E questo è il dramma. Poi anche la scelta dei suoni è tremendamente legata al sound dei grandissimi di Belo Horizonte, in particolare la terza traccia, che fa molto pensare a "Inner Self", in alcuni frangenti. Peccato davvero. C'è un piccolo appunto che, in parte, salva il disco: è stato registrato nel 1992 e questa è una rimasterizzazione.
Commenti