SOULDECEIVER: THE CURIOUS TRICKS OF MIND
data
06/05/2011Secondo album per i toscani Souldeceiver, vecchia conoscenza di Hardsounds. I ragazzi si presentano con l'ottimo biglietto da visita della produzione ad opera di Tommy Talamanca dei Nadir Studios, e Alessio Spallarossa (Sadist) dietro le pelli. Si parte con "Hundred 25", mazzata groovegiante vagamente sepulturiana. I riff si accavallano e costruiscono un solido muro sonoro, fregiato poi dall'ottima solistica. Non male come inizio. In "The Closest Embrance" si può apprezzare il gusto ammothiano delle chitarre, ma i riff hanno meno smalto del brano precedente. Va meglio con la successiva "Suiciding", ma poi si va avanti stentando leggermente fino all'ottima strumentale maideniana "Phase C". Nient'altro da segnalare a parte l'interessante "Relapse", uno dei brani più potenti e tecnicamente più validi dell'intero album. Decisamente un passo avanti rispetto al lavoro precedente, ma il livello del songwriting resta altalenante. Buone le intenzioni, ma certe soluzioni nel riffing sono fin troppo stantìe e annoiano subito. Bisogna tenerne conto se si vuole fare il salto di qualità.
Commenti