FROZEN TEARS: NIGHTS OF VIOLENCE
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30/03/2007Esce per la nostrana My Graveyard "Nights Of Violence", il quarto lavoro dei fiorentini Frozen Tears: un full lenght di puro Heavy tardo ottantiano, figlio di un'esperienza decennale della band e di un apprendimento profondo delle sonorità di mostri sacri alla Judas Priest. E proprio ai Judas va automaticamente la memoria, tanto per lo stampo tagliente delle chitarre quanto per la potenza del tappeto ritmico; a completare l'effetto ci pensa la voce di Taiti, che oscilla tra un pulito alla Rob Alford ed uno screaming alle "Ripper" Owens. Con questo non si intende dire che i Frozen Tears siano una band clone dei Judas, ma solo che lo stile che portano avanti, e che è così ben rappresentato da "Nights Of Violence", percorre la strada aperta da dischi alla "Jugulator" con una strizzata d'occhio anche al periodo "Turbo". Paragone a parte, il quarto disco dei fiorentini è un disco d'impatto, nato per essere suonato a volumi proibitivi e far scorrere delle notevoli botte di adrenalina; privo di cali di prestazione, si presenta anzi come una massiccia "legnata" per lo stereo di casa. Certo, a patto che si apprezzi lo stile (ma non è forse sempre così?). L'unico neo che mi è balzato all'occhio è la posizione lievemente sacrificata della sessione ritmica: potente sì, ma in fase di produzione si poteva riservarle una porzione di scena un poco più dignitosa: vista l'imponenza che la caratterizza, in fondo, perchè dover fare uno sforzo per distinguerla chiaramente (soprattutto il basso)?
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