EXODUS: THE ATROCITY EXHIBITION - EXHIBIT A
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24/10/2007Ancora una volta si rifanno vivi gli Exodus, ancora una volta dobbiamo ricevere un’inaudita dose di violenza sonora. Ormai raggiunta una line-up abbastanza stabile (tanto che Tom Hunting è di nuovo al suo posto, dietro i tamburi) grazie a Lee Altus e Rob Dukes, il capitano Holt può scaricare su tutti i thrasher del globo un altro carico di estremismo sonico dalla California, confermando quanto di buono fatto con “Tempo Of The Damned” e “Shovel Headed Kill Machine”, grazie ad un thrash cattivissimo, affilato, tecnico, maturo e moderno quanto basta. “The Atrocity Exhibition – Exhibit A” (è infatti già in lavorazione la seconda parte, B, dell’album, prevista per il 2008) prosegue esattamente dove gli Exodus si erano fermati due anni fa; il canovaccio è sostanzialmente lo stesso, senonchè la qualità del materiale è forse superiore. Nonostante il minutaggio considerevole con una media di 7 minuti per canzone, i brani sono maledettamente accattivanti e scorrevoli. “Funeral Hymn”, “Children Of A Worthless God” (dove Dukes sfoggia delle inedite ed inquietanti clean vocals) e la title track mostrano un dinamismo senza precedenti, mentre “As It Was, As It Soon Shall Be” è il nuovo classico mid tempo che mieterà vittime ovunque nei moshpit. E non manca la violenza più cieca, con “Riot Act” e la clamorosa “Bedlam 1-2-3”, forse il brano più intenso mai scritto dalla band. Poco importa tutto il resto, Holt la sua scommessa l’ha vinta, e “The Atrocity Exhibition” ne è la dimostrazione. Aspettiamo il 2008.
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