EVENT HORIZON: NAKED ON THE BLACK FLOOR
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12/04/2006Secondo full lenght per i milanesi Event Horizon, stavolta sotto etichetta, che collaudano così la nuova formazione, ed in particolare il nuovo singer Gianluigi Ghirardi, ex Soul Takers. La band, attiva ormai da un decennio (nonstante qualche cambio di line up, come la lasciata di Malacarne, chitarrista solista che ha dato le dimissioni dopo l'incisione di "Naked On The Black Floor") si propone alla scena con un Power Metal dalle atmosfere massicce e pesanti, a tratti quasi opprimenti, ibridate a passaggi di Prog ed inserti "volanti" di elettronica. In effetti la stessa struttura Power dei pezzi a tratti tende a svanire, divorata da un sound più prettamente Heavy tardo ottantiano, in particolare nella rocciosa "Again" e nella conclusiva "The Wall": la scuola di riferimento sembrerebbe essere, in questi casi, figlia dei tardi Black Sabbath da una parte, e dei più cupi Judas Priest dall'altra. Le componenti Prog, invece, spuntano qua e là durante l'ascolto, senza una "costanza di forma" che possa permettere di definirle come primarie: verrebbe quasi la tentazione di ometterle, se non fosse per il peso massiccio che dimostrano quando compaiono, mentre a tratti imponente risulta la parte più elettronica, che quasi esplode di prepotenza su brani come "The Road To Myself" o "Fragments Of Insanity". Ritmiche abbastanza variegate, forse un po' troppo insistenti, quanto a mixaggio, sui piatti, chitarre ottime, basso originale (dettaglio degno di nota, vista la difficoltà a trovare bassisti che si discostino dalle partiture più diffuse e collaudate) ed una voce potente e dall'ottima estensione completano il quadro, confermando in pieno che la Cruz Del Sur ha fatto un eccellente investimento, accaparrandosi questi cinque ragazzi.
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