EVELINE'S DUST: The Painkeeper
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14/08/2016Band toscana al debutto sulla lunga distanza dopo un EP di qualche anno fa, gli Eveline's Dust professano il verbo del prog rock tenendo stretto nel cuore il romanticismo tipico del neo prog albionico, la realtà sognante del prog nostrano, senza perdere di vista quanto accade attorno al genere dagli anni 2000 in avanti. Un prog atmosferico e ricercato che si staglia ben definito lungo un concept album ispirato alla poesia "Il Custode dei Dolori" di Federico Vittori. E' chiaro, quindi, fin da subito fino dove gli Eveline's Dust vogliono spingersi, pesando con un bilancino di precisione ogni arrangiamento, e collocandolo nel posto più opportruno all'interno di un lavoro in cui la tecnica lavora sodo, ma in sottofondo, lasciando spazio a sonorità lineari ed eteree che intepretano il ruolo da protagonista - in rare occasioni gli strumenti intrecciano trame più complesse, ma pur sempre in linea con il tema sonoro di fondo. Un concept ambiziosio con cui la band si misura con naturalezza, segno di una precoce maturazione nonostante la giovane età dei musicisti in causa. 'The Painkeeper' (il personaggio in maschera nell'artwork di copertina), però, necessita di diversi ascolti prima di essere metabolizzato dato che le sfumature non si colgono subito, e questo nonostante i brani scorrano senza ostacoli, segno che durante la fase compositiva la band è andata ben oltre le linee melodiche portanti e le atmosfere che lo connaturano.
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