DEBAUCHERY: ROCKERS AND WAR
data
01/04/2009Ammetto di essere in parte pentito per il modo in cui ho bistrattato i crucchissimi brutal/rockers nella release precedente, dopo aver sentito questo nuovo album. Inizialmente ho pregato perchè mi saltasse addosso la voglia di ascoltarlo, e dopo che le mie preghiere sono state esaudite posso dire di essermi trovato tra le mani un lavoro davvero piacevole. Sia ben chiaro: non è un discone, non è una cosa che vi cambierà la vita, tutt'alpiù lo si può considerare un simpatico giocattolo, divertente e ben fatto. La tendenza di coniugare classico ed estremo qui si è esasperata, dal momento che l'album è diviso a metà: sei tracce estreme e cinque hard rock. Sono state persino realizzati due artcover, questo e quest'altro. Nella prima parte vediamo una band destreggiarsi in un indefinibile metal estremo, fatto di riff slayerani, tastieroni a là Dimmu Borgir versione Nuclear Blast e qualche momento in cui si rasenta il black metal, come "Honour And Courage", per esempio. I pezzi scorrono bene e nell'insieme sono godibili, ma la sensazione di indefinito ne attenua pesantemente il fascino. Ma passiamo dall'altra parte del muro, in cui tastieroni e blast beat (vogliamo ricordare che dietro le pelli c'è Tomasz Janiszewski dei Belphegor) si fanno da parte a favore di accordi in 4/4, bollenti rock'n roll monoriff, in puro stile Ac/Dc o Krokus, e "3 Riff Hit" è un esempio lampante. A differenza di altre volte, il lavoro sui pezzi hard rock è di una qualità impressionante, sia a livello di composizione che di produzione. Lo so, i Six Feet Under lo hanno già fatto, ma vi assicuro che questo disco sarà fonte di divertimento assoluto per tutti quei metallers che non amano prendersi troppo sul serio, soprattutto grazie alla parte hard.
Commenti