EDERA: AND MOUTH DISAPPEARS
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25/10/2006Dopo il precedente album di tre anni fa, tornano i milanesi Edera con questo nuovo "And Mouth Disappears". Devo dire di essere rimasto piacevolmente stupito, e quantomai soddisfatto, della maturazione e crescita stilistica del combo lombardo: i difetti del precedente lavoro sono stati spazzati via da una miscela di prog rock emozionante ed originale. Era infatti da un po' di tempo che non vedevo act italici, PFM a parte, sfornare un disco così convincente: 19 tracce che, come sgheggie impazzite, si insinuano nella mente dell'ascoltatore rapendolo ascolto dopo ascolto. Un concentrato di tecnica, emozioni, sussurri, divagazioni pianistiche, accenni romantici e ancora oltre: una vera mamma questo secondo lavoro tragato Edera che conferma, superandole abbondantemente, le buone impressioni che mi aveva suscitato questo sestetto. I ragazzi si dimostrano tutti molto ferrati dal punto di vista esecutivo: mi ha particolarmente impressionato la prestazione vocale di Valerio Valentini, capace di interpretazioni convincenti soprattutto quando entra in gioco una certa dose di teatralità. In quei frangenti l'accostamento con gli Arena non è poi così difficile, ma comunque deve essere motivo di vanto per il combo italiano. Difficile, se non riduttivo, citare singolarmente i vari episodi presenti nel platter: vi basti sapere che qui troverete un fulgido esempio di cosa vuol dire suonare prog in modo sincero e nuovo, senza rifugiarsi in soluzioni abusate che sanno dare solo il sapore di stantio ai dischi. Una produzione di buon livello ed una cover minimale, ma che rispecchia appieno l'animo delle canzoni, concludono la disamina di uno dei dischi prog meglio riusciti di quest'anno, che vi consiglio di ascoltare ed acquistare al più presto.
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