DUSK: THE SLUMBER [EP]
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17/03/2007Dopo lo scioglimento effettivo del 1998 dei Dusk in un primo momento si era persa traccia, fino a che non giunse voce che alcuni suoi membri avevano formato un nuovo gruppo chiamato Aphotic l'anno successivo. In questo caso ci troviamo dinnanzi ad uno split-CD fra appunto gli Aphotic ed i Dusk, il presente ed il passato Per quello che riguarda la parte strettamente dedicata ai Dusk, lo stile è all'incirca quello che abbiamo già potuto ascoltare nella magniloquente raccolta 'Mourning... Resurrect' (Lost Disciple - 2001) ossia un sound di chitarra estremamente cupo e ribassato fino ai minimi livelli, grunts cavernosi ed un dosaggio eccellente di parti veloci ereditate dal death metal e altre più rallentate, patrimonio del doom, senza dimenticare tutti i vari innesti ambient, che hanno da sempre rappresentato un sincero ed efficace marchio di fabbrica del gruppo. Tuttavia, rispetto a quella raccolta e tenendo conto che le canzoni contenute qui furono composte nel 1997 ma mai registrate prima, si capisce bene che negli ultimi tempi era in atto un interessante processo di evoluzione, portato verso una maggiore enfasi atmosferica più che in passato (ascoltare per esempio "Perpetual Shrieks" o la successiva "Moonbeams" per farsi un'idea): non a caso queste canzoni hanno più parti atmosferiche/ambient, possiamo addirittura trovarci parti con chitarra acustica e con un simil-cantato. Niente di più facile quindi intuire che la successiva reincarnazione di questo gruppo, ossia gli Aphotic, siano partiti esattamente da questo punto per portare avanti questo discorso, in maniera ancora più atmosferica e 'dark'. Registrazione ed impacchettamento di alto valore, fanno di questo split-CD un autentico gioiellino che sigilla ancora maggiormente la carriera di un gruppo davvero seminale come solo i Dusk poterono essere.
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