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DREAM THEATER: SCENES FROM A MEMORY

data

19/11/2006
98


Genere: Prog Metal
Etichetta: Eastwest
Anno: 1999

Dopo anni di richieste da parte dei fans di avere un seguito al brano Metropolis Part I pubblicato all'interno di Images And Words i Dream Theater decidono di accontentarli, ma lo fanno in grande stile: invece di fare un singolo brano (come era la parte I) il gruppo crea un intero concept album dove poter raccontare e dipanare la storia in oltre 77 minuti di musica. Il lavoro di stesura del disco, sia a livello musicale che principalmente a livello di testi e storyboard, è stato lungo e complesso e ogni componente della band ha dedicato tutte le sue forze al progetto mettendo a disposizione tutta la propria esperienza ed inventiva. La storia racconta di un uomo di nome Nicholas che si reca da un terapista per avere risposta su i sogni che continuano a tormentarlo ogni notte. Attraverso l'ipnosi si scoprirà che Nicholas è la reincarnazione di Victoria donna che fu contesa molti anni addietro fra Edward "The Miracle" e Julian "The Spleeper" (i due personaggi citati in Metropolis Part I). Naturalmente non vi racconterò tutto l'evolversi della storia per non togliervi al possibilità di scoprirla da soli entrando nel magico mondo che sa ricreare questo disco, ma vi posso dire che appena vi farete coinvolgere non saprete più uscirne e vorrete venire a conoscenza di tutti i dettagli analizzando tutti i testi e tutti i suoni per approfondire sempre di più la vostra consapevolezza dei fatti raccontati (solo un consiglio: portate attenzione al finale!). Musicalmente siamo di fronte ad un disco non stop (nessun intervallo tra le singole tracce) che esprime la migliore musica che i Dream Theater abbiano mai fatto: Metropolis Part II è il capolavoro della band americana. Ogni singolo brano riesce a dare emozioni diverse e intense e dove l'unione di tutti i pezzi creano un'opera, perché così è giusta chiamarlo questo album, di altissimo spessore e fondamentale nella storia del prog e della musica. I vari brani spaziano in lungo e in largo mettendo in mostra la grande capacità tecnico/conpositiva dei 5 componenti, pezzi come Fatal Tragedy mettono sotto la lente un Petrucci incredibile, altri come Strange Deja Vu portano in primo piano l'ottimo utilizzo della voce di LaBrie, Through Her Eys è il momento di gloria per Rudess e così via nelle altre tracce anche per Portnoy e Myung. Il tutto senza mai perdere di vista l'obiettivo principale di creare un complesso sonoro armonioso, senza crepe o indugi che possa trasciare l'ascoltatore passo dopo passo all'interno della storia. A questo punto posso apertamente affermare che Metropolis Part 2 è un disco che qualunque amante della musica dovrebbe avere indipendentemente dal genere preferito e che quindi dovrebbe esserci in ogni collezione che vogli definirsi tale. Vi chiederete allora perché non ho dato il voto massimo possibile a questo album. La risposta è che purtroppo Scenes From A Memory rappresenta anche l'inizio delle, per fortuna lievi, "difficoltà" dei Dream Theater, che non sono più riusciti ad esprimersi su livelli anche solo vicini a quelli qui mostrati, e che purtroppo sarà sempre utilizzato come pietra di paragone per ogni loro futuro lavoro, indipendentemente dalla bontà dello stesso.

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