TEARS: UNRAVELLING TRAVESTIES
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09/03/2011Avevamo parlato bene di questa band greca fondata a capitanata dall'eclettico Gouaime Divanis lo scorso anno con la recensione del demo/EP 'Memories Of Things Unnecessary', ed oggi eccoci qui a recensire l'esordio discografico ufficiale con 'Unravelling Travesties'. In questo disco i Tears mantengono intatte tutte le caratteristiche che avevamo già assaporato in precedenza. Si tratta principalmente un prog metal molto personale e sperimentale, dove Divanis inserisce le cose più svariate: da voci di tenori come in "Self Distruction", a pezzi quasi totalmente recitati come "I Can't Forgive What You Have Both Done", oltre al fatto che durante l'ascolto si passa dagli attimi di pura forza dell'iniziale "Lame" a quelli più rilassati della ballata "Things Imaginary", e alle sperimentazioni di "Self Distruction". Proprio "Things Imaginary" e "Time Master", entrambi provenienti dall'EP 'Memories Of Things Unnecessary', sono l'asse portante di questo disco e sono la summa delle capacità di Divanis e della sua creatività ed inventiva. In pratica, sono il biglietto da visita che i Tears possono utilizzare per riuscire ad affermarsi e ritagliarsi il giusto spazio sul mercato. Quindi 'Unravelling Travesties' ci conferma di trovarci di fronte ad un musicista che con la sua band ha saputo portare avanti negli anni uno stile personale e particolare che colpisce proprio per il fatto di essere fuori dai soliti schemi. I Tears meritano un ascolto da parte degli amanti del prog, aperti a soluzioni meno standard e sono sicuro che con questo disco non rimarranno delusi.
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