DECOY: CALL OF THE WILD
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17/04/2007Dalla collaborazione tra il chitarrista/songwriter Torben Enevoldsen (Section A, Fatal Force) e l'ex singer dei Grand Illusion Peter Sundell nascono i Decoy, monicker sotto cui si cela una creatura dedita a sonorità hard melodiche non esuli da molteplici influenze esterne, quali elementi prog, heavy e AOR, tutte ben miscelate in un album qualitativamente convincente. Prodotto dallo stesso Torben Enevoldsen e masterizzato dal mainman dei Pangea Torben Lysholm, "Call Of The Wild" offre un concentrato musicale che attinge elementi dalle proposte di bands quali TNT e i già citati Pangea, rielaborando il tutto con il tocco chitarristico tipico di Enevoldsen già intravisto nei Fatal Force. A ciò si aggiunge l'approccio tastabilmente melodico nel cantato da parte di Peter Sundell, caratteristica che, in particolare nei brani più melodici (quali ad esempio "Brothers In Arms"), riporta alla mente le accomodanti sonorità dei Grand Illusion, purtroppo sciolti nel 2005 dopo dopo l'abbandono del singer scandinavo stesso. Anche dopo diversi ascolti il cd in questione sembra offrire una certa continuità nell'intrattenimento, fattore buono ad elargire ulteriori credenziali ad un lavoro ben prodotto, il cui sound pulito e curato ben si sposa con la particolare vena di una proposta che non si ferma ai soliti cliché del genere. Forse non per tutti (motivo per cui ne consiglio disinteressatamente un ascolto), ma non per questo meno valido.
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