CROSS: THE THRILL OF NOTHINGNESS
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18/11/2009Storia lunga e tribolata quella di quest'ultimo lavoro dei Cross, la band del musicista svedese Hansi Cross. Il disco era in fase di stesura nel 2006 e la sua uscita era prevista a febbraio/marzo 2007, ma purtroppo il tutto fu rimandato a data da destinarsi per gravi motivi fisici del leader stesso. Hansi Cross aveva iniziato ad avere problemi di udito che ne compromettevano la carriera e dei quali non vi era certezza di guarigione. Dopo varie terapie e tentativi un medico, tale dr. Wilden, provò una terapia particolare al laser e le cose da allora stanno migliorando. Questo permise a Cross di riavvicinarsi alla musica ed al suo lavoro, anche se con molta calma e per breve tempo (all'inizio sessioni di non più di un'ora). Cross riprese così in mano il disco lasciato a metà oltre due anni fa e, passo dopo passo insieme alla band, lo riporta alla luce pubblicando con l'etichetta Progress Records in questi giorni. Il disco, che prende il titolo di 'The Thrill Of Nothingness', è composto da sette tracce per un totale di circa 55 minuti complessivi e la scelta musicale di Cross è rimasta immutata: prog rock in stile anni '80, con qualche rimando alla decade precedente, che lo aveva fatto apprezzare al pubblico con i suoi lavori. L'album scorre tranquillo e pacato accompagnando l'ascoltatore nel mondo dei Cross, lasciandolo sicuramente soddisfatto per la capacità insita nella band, e soprattutto nel suo leader, di proporre brani personali e ben fatti. La qualità non viene meno neanche nei brani dove i Cross decidono di fare a meno della voce, come "Hope" e "Magnificus Gaganticus", anche se a mio parere il meglio restano "Chameleons" e "Universe Inside" dove possiamo apprezzare la calda voce di Hansi. In definitiva questo nuovo disco dei Cross conferma il gruppo sulla strada dove li avevamo lasciati 5 anni orsono e, visto l'evolversi in meglio dei problemi fisici che ha avuto il buon Hansi, ci fa sperare che il peggio per lui sia passato e che in futuro possa continuare a regalarci album prog rock di buona fattura come questo. Per concludere vi segnalo che il disco può essere trovato sia nella versione qui recensita sia un'edizione speciale con un disco bonus che racchiude altri 40 minuti suddivisi in altre 7 tracce; ovvio il mio consiglio di procurarvi quest'ultima se siete interessati all'acquisto.
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