CLOUDSCAPE: CLOUDSCAPE
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03/05/2005Band svedese al debutto che segue la scia stilistica di band come Symphony X, Narnia, Royal Hunt e similari, ma con prevalenza di questi ultimi e dell'heavy melodico di stampo nord europeo che si ispira ai Deep Purple e Rainbow, e si trasforma in Artension e Brazen Abbott. Ben guidato dal vocalist Micael Andersson, ugola che incarna alla grande le gesta di più famosi e quotati singer scandinavi quali Mats Leven e Goran Edman, il quintetto riesce bene a destreggiarsi tra i continui rimandi alle band sopra elencate grazie ad un lavoro attento e partecipe in sede di songwriting che lascia emergere dosi di personalità da non trascurare: brani che il più delle volte mostrano l'anima piuttosto che le palle(o il culo, come in molti altri casi). Track-list molto bilanciata, brani eseguiti con dovizia e confezione quasi perfetta fanno di questo esordio omonimo un ottimo primo passo. Il che non è poco se si considera la qualità del prodotto medio in materia. Ovviamente, Cloudscape è un disco indirizzato ad una determinata cerchia di ascoltatori, ma limite da rivedere e prendere molto in considerazione dopo l'ascolto di un eventuale prossimo lavoro in studio: se i nostri riusciranno a smussare quei pochi fastidiosi spigoli, ed a personalizzare di più la proposta, non faticheranno molto a rientrare nel novero delle band che valgono.
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