CLANDESTINE: The Invalid
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16/03/2011Se mixiamo i Lacuna Coil con i Dream Theater otteniamo questi statunitensi Clandestine. Concetto semplice e diretto. Capitanati dall'esotica June Park, fanno uscire questo full-lenght autodistribuito nel 2009, ma solo oggi riescono ad essere pubblicati al livello mondiale da una major. Il genere appunto è abbastanza originale, melodico all'occorrenza e pesante e tecnico nei punti giusti. Il singolo e primo video "Disappear In You" ha molto degli After Forever come intenzione, contiene un ottimo pre che sfocia in un inciso caro a Floor Jansen dei tempi che furono. Un'altra gemma è "Philistine", pesante e tirata con un ritornello da urlo. La pseudo-ballad "Pretend" contiene una sorta di shuffle come idea per poi raddoppiare sul chorus, forse l'episodio più melodico e sentito dell'intero lavoro. La varietà degli arrangiamenti, la produzione e le suadenti armonie qui sviluppate fanno si che questo disco risulti piacevole, con momenti sublimi, nonché alcuni frangenti di toccante originalità. Veramente un bell'esordio con la speranza di seguirli nel proseguo della carriera iniziata ottimamente e nell'attesa che, calcolando che il tutto risale appunto a due anni fa, qualcosa di interessante a breve faranno uscire.
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