CIRCUS OF DAMNATION: DON'T LET THEM FALL
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18/02/2007Primo full lenght album per i Circus Of Damnation, band torinese attiva già da qualche anno ma solo ora impegnata nella prima release ufficiale che risponde al nome di questo “Don’t Let Them Fall”. La proposta del quintetto piemontese è davvero suggestiva, grazie anche agli ampi spazi concessi a momenti onirici, dominati da tastiere lugubri ed avvolgenti, come avviene nell’opener “Come In...” che ci accoglie all’interno di questo circo dove regna un’atmosfera a dir poco surreale, rotta qua e là dal growling sempre dosato (pure troppo) di Moontear. “Broken Wings” rappresenta il lato più cupo e decadente dei Circus Of Damnation: un pezzo tormentato e struggente, dalle forti tinte gothic, che si sviluppa in modo uniforme in una sorta di litania funebre di grande effetto. Più vivace, ma sempre intrisa di quel feeling oscuro e romantico, “Rising Will” è con tutta probabilità la migliore composizione del lotto, per via di un refrain tanto semplice quanto efficace e facile da memorizzare. In “Don’t Let Them Fall” c’è però anche spazio per brani dall’animo decisamente più doomeggiante, come testimoniato dall’incedere lento e cinereo di “In Speciem Cadaveris” e da “Falling Tears From Her Eyes”, pezzo però alla lunga un po’ monotono e, almeno per me, non all’altezza del resto del lavoro. In definitva un debutto con le carte in regola, che si fa apprezzare per il suo carattere riflessivo e teatrale, riuscendo continuamente ad emozionare.
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