SANDSTONE: CULTURAL DISSONANCE
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30/04/2012I Sandstone vengono da Derry, Irlanda del Nord, terra che in passato ha dato i natali a gente illustre nell'ambito rock come i Thin Lizzy, gli U2 e Gary Moore, ma non suonano rock, tutt'altro, tanto che recentemente una celebrità del calibro di Bruce Dickinson si è sbilanciata definendo il secondo album della band, 'Purging The Past', la cosa più impressionante arrivata dall'Irlanda da anni. La proposta del combo irlandese è un power prog bello robusto, sulla falsariga di quanto fatto sentire di recente da bands come Symphony X o Pagan's Mind, anche se i due paragoni appena fatti non rendono appieno l'idea in quanto i Sandstone non possiedono né la cattiveria della band di Michael Romeo, né la classe innata di quella norvegese. Questo 'Cultural Dissonance' è il loro terzo album, e segue abbastanza fedelmente quanto fatto sentire nei due lavori precedenti, quindi slanci melodici a profusione, durezza presente, ma misurata ed usata con cautela, break di matrice prog ed un cantante sempre su altissimi registri, ma, purtroppo, anche una lieve mancanza a livello di personalità che non consente alla band di osare troppo quando cerca di sperimentare. Dieci canzoni scritte abbastanza bene ed in maniera varia, suonate e prodotte ottimamente per un disco che non è un capolavoro, ma che può risultare molto gradevole e si lascia ascoltare più volte senza annoiare.
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