BUSH, STAN: SHINE
data
04/07/2004Un ritorno davvero in grande stile per l'ottimo vocalist Stan Bush, il quale bissa, con il fresco di stampa "Shine", il suo debutto nella partnership con la partenopea Frontiers, intitolato "Heaven". Le dieci tracce presenti in questa nuova uscita, ci restituiscono così un artista pienamente in forma sia dalla parte puramente estetica, in cui dimostra di possedere tutt'ora un timbro vocale intatto ed espressivo, sia in quella qualitativa, grazie ad una serie di composizioni ispirate e di grande livello. I musicisti presenti nella line-up, che accompagnano Stan in questo lavoro, offrono un supporto assolutamente indiscutibile per quanto riguarda il lato musicale, essendo in primis tutti personaggi affermati all'interno del mondo discografico. Sto parlando niente di meno di nomi come Tim Pierce, Matt Bissonette e Kenny Aronoff, tutti elementi tecnicamente ineccepibili e dal grande feeling esecutivo, bravi a calarsi perfettamente nella parte loro affidata, che interpretano con estrema professionalità e convincenti risultati. Tutti e dieci i brani presenti in "Shine" riescono a farsi assegnare il timbro di songs riuscite ed emozionanti, ben valorizzate da una produzione pulita ed essenziale, che riesce in pieno nell'intento di lasciare alla voce del bravo singer il ruolo di protagonista dell'opera. Ciò nonostante è importante sottolineare che tutto, dagli arrangiamenti al background musicale, risulta essere ben focalizzato ed al proprio posto, donandoci un gran cd di melodic rock nettamente debitore agli anni ottanta, con richiami, più o meno evidenti, a quanto proposto da bands come Survivor e simili (la traccia "Falling", della quale è anche presente un video multimediale all'interno del cd, ne è forse l'esempio più lampante). Inutile aggiungere altro, questa nuova fatica del singer americano Stan Bush merita senza dubbio l'attenzione di tutti i rockers sognatori e sdolcinati, i quali verranno sicuramente attratti dall'enorme fascino delle melodie, e dall'immensa dose di emozioni in esso contenuto. Un'album assolutamente affascinante, magari poco innovativo ma dalla inequivocabile capacità di coinvolgimento.
Commenti