BRAVE NEW WORLD: MONSTERS

E' la Danimarca il paese di provenienza dei Brave New World, five-pieces band ritornata alla ribata del mondo discografico proprio durante l'anno in corso, il tutto grazie al patrocinio della scandinava Lion Music. L'album ivi discusso, intitolato semplicemente "Monsters", è costituito da nove tracce di hard melodico dai connotati particolarmente atipici, il tutto per dei motivi che non tarderò ad elencare. Quello che traspare dopo differenti ascolti dal lavoro dei rockers europei, infatti, è un insieme di composizioni piuttosto disomogenee contraddistinte da una direzione sonora particolarmente incerta, la quale dimostra una mancanza di personalità nel songwriting piuttosto evidente. L'impressione principe, quindi, è quella di aver assemblato una serie di molteplici influenze (come scandi-rock, piccoli inserti prog ed un vago sapore neoclassico) al netto di una precisa scelta compositiva, elemento che finisce putroppo per rendere "Monsters" un dischetto che difficilmente riuscirà ad attirarsi l'attenzione dell'audience melodica per antonomasia. Capirete quindi, alla luce di quanto sin qui citato, che posso consigliare il titolo ivi in esame solo ai più fanatici cultori della scena rock melodica internazionale, visto e tenuto conto del valore finale di un'opera purtroppo appena sufficiente. Il tipico esempio di come dei buoni arrangiamenti ed una produzione discreta non possano fungere da sole da parti trainanti di un'uscita che fatica senza mezzi termini a tenere il passo della concorrenza, in particolare in un genere dove spesso è la qualità artistica dei pezzi ed il sentimento in essi profuso a farla indiscutibilmente da padrone. Non negativo, ma comunque destinato al limbo in breve tempo.