LENTO: Fourth
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02/11/2017I Lento sono una band di difficile catalogazione, mai scontati, mai banali, mai prevedibili, mai uguali a sè stessi. Un flusso di idee in continua evoluzione, ed il quarto lavoro dei romani spinge i confini dell’ostico oltre ogni immaginazione. La caratteristica dei loro dischi è sempre stata quella di far prevalere un genere sugli altri: l’ambient postcore su ‘Earthen’, l'industrial death metal su ‘Icon’, il post black metal venato di mathcore su ‘Anxiety, Languish, Despair’; in questo caso è l’industrial mathcore a prendere il sopravvento, ammorbidito dai passaggi dark ambient che fanno rifiatare prima di un'ennesima devastazione: “A Gospel Of Resentment”. Del nuovo parto abbiamo avuto il piacere di assistere dalla gestazione fino alle sue diverse mutazioni. Sin dalla prima scheletrica performance totalmente diversa da qualsiasi cosa fatta in precedenza, che ci destabilizzò non poco, in quel del Forte Prenestino oltre un anno fa, attraverso la fase mischione sludge/industrial/psych/math-posthardcore sincopato del Dal Verme (di seguito il live report: http://www.hardsounds.it/live-report/lento-dal-verme), fino al sopravvento delle parti industrial di “A Penchant For Persistency”, mathcore in “Self Conviction Or Belief”, e dark ambient proto Coil di “Undispleasable Or A Hostile Levity”, e “Let The Bygones Be Bygones” del Monk Club, quanto di più vicino al risultato finale inciso su disco. La produzione è debordante, suoni di batteria grassi e ponderosi che rischiano di spaccare gli speaker ad ogni mazzata come in “A Matter Of Urgency”, forse per compensare la perdita di due chitarre e la conseguente riduzione della band ad un power trio (chitarra, basso e batteria); qualche volta eccedono nel reiterare la stessa idea troppo a lungo come in “Some Disinterested Pleasures”, ed attenti alle fratture che vi provocherà “Cowardly Compromise”, assolutamente virale. Industrial postcore con approccio mathcore, ma è vero anche il contrario (mathcore con approccio industrial postciore), perchè cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Talmente omnicomprensivi che difficilmente non riusciranno a soddisfare i diversi gusti di ogni ascoltatore: like an ever flowing stream.
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