Black Oath: Ov Qliphoth And Darkness
data
17/06/2013'Ov Qliphoth And Darkness' è il nuovo capitolo degli oscuri Black Oath. La doom band italiana si era gia fatta apprezzare con il suo predecessore 'The Third Aeon', e con una serie di uscite tra Ep, single e demo tape. Le premesse ed il valore mostrato dalla band nei precedenti lavori aumenta la curiosità e la voglia di immergerci nel maledetto mondo della band. Death SS, Candlemass e Saint Vitus scorrono copiosi nel sound dei Balck Oath, l'opener "Esbat" cala il sipario sulle strade di 'Ov Qliphoth And Darkness'. La proposta della band non ha mai battuto strade legate all'orginalità, partendo dal concetto che parlare di originalità a nostro avviso è alquanto superfluo, soprattutto in una proposta musicale quale quella del combo in questione, in cui i punti di forza a farla da padrona devono essere atmosfere ed oscure ispirazioni. Atmosfere ed oscure ispirazioni, appunto, potenzialmente ogni song di quest'album ha le qualità per avere questi due elementi come nella più ispirata "… My Death", o in "… For His Coming", oppure nella title track; quello che fa perdere quota a tutto il lavoro sono le alchimie legate ai suoni ottenuti dalla band in fase di registrazione e missaggio, troppo puliti e meno oscuri dei predecessori, con una voce troppo poco dinamica e troppo in primo piano rispetto ad un giusto equilibrio delle songs, rendono i pezzi meno avvolgenti e pesanti e fanno fare un passo indietro ad una band di grande valore. Mentre ci accingiamo a concludere questa recensione facciamo scorrere le note di "Horcell The Temple", ispiratissima e grande track del precente album, che metteno in luce tutte le differenze qualitative tra i rispettivi lavori.
Commenti