BLACK ANVIL: HAIL DEATH
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12/06/2014Terzo disco in studio per la band newyorkese che riesce a fondere le radici dell'hardcore con la compattezza del thrash e la forza sinistra del black metal. E fin da subito "Still Reborn" dichiara quali sono gli intenti di 'Hail Death' con la sua vena oscura, possente, ed un assolo finale di grande presa. Un risultato che in parte si stacca dai precedenti album in quanto le ritmiche sono più controllate, così come l'accesso alla melodia che ora ha connotazioni più marcate. Specifiche che permettono ai brani di maturare già dopo pochi secondi, e di preparare la strada a soluzioni più armoniche, senza mai cedere in fatto di aggressività ed espressività. Forse la durata di ben oltre un'ora rende il disco un po' ostico, ma il valore di ogni singolo pezzo riesce a fartelo apprezzare anche a piccole dosi. Inoltre, la cover finale di "Under The Rose" dei Kiss parla chiaro: qui c'è coraggio da vendere. Parere nostro, quindi, è che la band abbia fatto centro con il fatidico terzo album, ma pone anche le basi per lavori futuri non all'insegna della stagnazione compositiva. E sappiamo bene che in seno alla Relapse le aspettative possono prendere forma in modo assai concreto.
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