SARKE: Gastwerso
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20/04/2020I Norvegesi Sarke sono una di quelle realtà che, seppur già avvantaggiati da una line up che di per sé stessa attira l’attenzione, riesce a rientrare nel concetto di sound classico, ma con personalità unica. Il loro black thrash metal è innegabilmente old school, ma la genialità dei tratti più melodici e le dissonanze via via proposte, non possono che lasciarci senza fiato. L’interpretazione così vera ed intensa della voce di Nocturno Culto è ciliegina su un full-length di valore assoluto. Possiamo citarvi la scuola norvegese “post”, unitamente ad interazioni prog, ma non sarebbe sufficiente ad inquadrare qualcosa che schemi o limiti non ha e non si pone. La tastiera e la comparsa di una voce femminile, nella traccia finale, ci convincono ancor di più della genialità di Gastwerso. Un’impronta blues balena in un full-length che mesce sapientemente sound estremi a divagazioni che vanno oltre gli stereotipi. Intensità, odore di morte, ma mai di stantio, per una band fedele al black thrash, ma al contempo slegata ai dogmi di un genere talvolta sin troppo inquadrato. L’unico vero difetto dell’album è la sua durata, circa trentacinque minuti, esigua, visti i contenuti proposti. Auspichiamo di risentire perso i Sarke, magari con un’uscita più corposa.
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