AUTUMN'S CHILD: Zenith
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20/01/2022Contnua a macinare album annuali il buon Mikael Erlandsson (dovremmo essere arrivati a circa 18 in 18 anni: se non è da guiness, poco ci manca), qui alle prese con il nuovo album degli Autumn’s Child, incarnazione dei Last Autumn’s Dream. Plauso intanto per il sensazionale artwork, un terzo lavoro che come gli altri due assomiglia molto ai primi lavori dei Last Autumn’s Dream, molto hi-tech melodic rock a discapito di quello puro dei successivi lavori (mi riferisco in special modo negli arrangiamenti). La mano di Erlandsson si sente tantissimo nella stesura delle partiture di tastiere e sulle lyrics, e il livello qualititivo che ne deriva è decisamente superiore alla media dei prodotti che escono continuamente. Dai pezzi più “tirati” alle classic AOR song, passando per le ballad di turno, i nostri non deludono su nulla; e se da una parte non inventano nulla di nuovo, dall’altra ci deliziano con una manciata di canzoni che sicuramente allieteranno le giornate invernali dei melodic rock fan piu intransigenti. Pollice su, quindi, per questo 'Zenith', ed un plauso al nostro Mikael Erlandsson il quale, nonostante passino gli anni, resta sempre un prolifico compositore di qualità.
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