STREETLORE: Streetlore
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26/11/2022Appassionati delle sonorità FM/AOR segnatevi questo titolo: ‘StreetLore’. Attorno al nucleo formato da Lorenzo Nava, Andrew Trabelsi, Matteo Serra, Angelo Sasso e Luca Ferraresi è sorto un collettivo di musicisti che ha contribuito a realizzare un primo omonimo e pregiato tassello sotto il cappello StreetLore. Obiettivo raggiunto grazie a quanto seminato negli ultimi anni nel nostro Bel Paese, ove le sonorità AOR hanno trovato nuova linfa, sfociate in ottimi album molto apprezzati anche al di fuori dai patri confini. Sulla scia di quel ‘Shining Line', oramai datato 2010, il progetto ‘StreetLore’ né raccoglie idealmente l’eredità artistica, soprattutto in termini di qualità, riversata in un lotto di brani immersi in un mare magnum di melodie avvincenti. Per ogni canzone si alternano voci differenti, ognuna in grado di rendere speciale e preziosa ogni singola traccia: a Dave Rox dei Wheels Of Fire l’onere di aprire le danza con "Brothers", un azzeccato mélange tra l’eleganza dei The Storm e lo spirito gioviale dei Bon Jovi d’annata. Ma è anche il tocco fatato di Matteo Serra (Charming Grace, Room Experience) sulla sua sei corde a saper regalare tante belle emozioni. A ruota trovano spazio Satin ("Friends In Time"), quel volpone di Terry Brock ("Crossroad"), già vocalist per Strangeways, The Sign e Seventh Key, oltre a Stefano Lionetti dei Lionville alle prese con "Only Wounds Remain", che non avrebbe sfigurato in uno dei due gioiellini griffati dai Bad English, ma è tutto il dischetto a sprigionare energia da ogni nota, tra l’altro supportato da un excellent sound created by Pierpaolo Monti. Un’ultima nota per marcare l’egregia e passionale interpretazione di Sue Willetts dei Dante Fox nell’intensa ballad "Shadows And Lies".
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