AUTUMN'S CHILD: Tellus Timeline
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02/02/2024Anche quest'anno arriva puntuale un nuovo album per gli Autumn's Child, band fondata da Mikael Erlandsson, che giunge con 'Tellus Timeline' al suo quinto full-length. Come di consueto il gruppo svedese propone un melodic rock molto diretto e coinvolgente, con refrain parecchio catchy ed orecchiabili. Il disco parte subito bene con la bella opener "Strike of Lightning", ma già dalla seconda traccia, "Gates of Paradise", la band mostra di voler provare a spaziare tra soluzioni diverse, tanto che ritroviamo una voce operistica, in un brano che strizza l'occhio a band metal scandinave come Nightwish o Royal Hunt. Decisamente hard rock "Here Comes the Night", mentre riscontriamo un approccio quasi anthemico in "We Are Young". In "Around The World in a Day" si possono senz'altro notare influenze di Beatles e Queen, così come suona alquanto beatlesiana la conclusiva "I Belong to You". Molto belle le melodie anche in "On Top of the World", mentre nella successiva "This Is Goodbye", Erlandsson opta per un'interpretazione molto malinconica ed emozionante. Lo stesso cantante duetta su "Juliet" con Jim Jidhed (ex Alien), un autentico monumento del pop rock svedese, in un brano AOR dove peraltro è stato inserito anche un bell'assolo di sax. Si passa ad un autentico glam rock con "Come Get It", un pezzo dove si respirano atmosfere ispirate agli Slade e ai Sweet, ma anche "Never Surrender" rimanda in qualche modo a sonorità settantiane. Nel complesso, "Tellus Timeline" è un disco davvero di buon livello, dove ogni canzone riesce ad essere subito coinvolgente ed accattivante, per cui possiamo dire che gli Autumn's Child hanno davvero fatto centro anche stavolta.
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